LIBRI
"Per i sentimenti è difficile trovare l’inizio e la fine. Non è come accendere e spegnere la luce."
da Le tre amiche
Ho lavorato come giornalista a Washington, Bruxelles e Roma, occupandomi di politica estera, economia e cronaca per quotidiani, agenzie, radio e per l’informazione online.
Dopo gli inizi a Il Corriere di Pavia e Radio Londra della BBC, ho scritto per Il Secolo XIX, Italia Oggi, L’Indipendente, Il Sole 24 Ore. Ho raccontato tra l’altro vertici europei e leggi finanziarie, elezioni Usa e l’attacco all’America dell’11 settembre 2001.
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IN AGENDA
Premio di scrittura femminile 2018
“Il Paese delle donne & Donna e Poesia”
Casa Internazionale delle Donne, Sala Simonetta TosiRoma, 1° dicembre 2018 ore 16:30-19:30
Il romanzo Le tre amiche ha ricevuto il 1° premio ex aequo della Sezione Narrativa del Premio di scrittura femminile “Il Paese delle donne & Donna e Poesia” Edizione 2018. L’altro 1° ex aequo è andato a Daria Martelli per il romanzo More veneto. La premiazione si svolge nella sala Simonetta Tosi, al piano terra, adiacente al giardino, con ingresso da via S. Francesco di Sales 1/a oppure da via della Lungara 19.
Più libri più liberi
Fiera Nazionale della Piccola e Media EditoriaLa Nuvola, Eur - Roma, dal 5 al 9 dicembre
Posto in “prima fila” per il romanzo Le tre amiche alla Fiera nazionale della piccola e media editoria, un posto privilegiato nello spazio espositivo de Il Seme Bianco, stand L 16.
Roma Fringe Festival
La Pelanda- Ex MattatoioTestaccio - Roma, dal 7 al 28 gennaio 2019
Alla kermesse culturale del Fringe Festival, il più importante festival mondale di spettacolo dal vivo, è presente anche Il Seme Bianco. Il romanzo Le tre amiche ha una sezione esclusiva promozionale sul suo banco esposizioni, anche qui un posto in “prima fila”.
ROMANZO D'ESORDIO
La governante ha sempre cercato di tenere insieme la famiglia per cui ha lavorato, sconvolta da razzismo, violenza, guerra. Ora Rosa rivela a Ruggero le storie e i sentimenti delle donne di quella casa, lei compresa, abbandonando il ruolo subalterno in cui era rinchiusa e liberando l’uomo da un’asfittica ossessione.